Il documentario ricostruisce la storia della città di Avellino nel Risorgimento, dal primo arrivo dei Francesi a Napoli nel 1799, fino alla proclamazione del Regno d’Italia nel 1861. Furono anni densi di avvenimenti per il piccolo capoluogo di Provincia che culminarono nel 1820 quando, per pochi giorni, Avellino diventò la capitale europea delle insurrezioni democratiche grazie al tentativo di Michele Morelli e Giuseppe Silvati, ufficiali della cavalleria borbonica di stanza a Nola che, proprio da Avellino, obbligarono il re Ferdinando I ad adottare la costituzione. Il documentario racconta molte delle figure storiche più interessanti della città: il primo Intendente napoleonico, Giacomo Mazas; il comandante militare Leopold Sigisbert Hugo, il padre del celeberrimo Victor, che per qualche mese dimorò ad Avellino; il brigante Laurenziello, che terrorizzava la città e la provincia; l’ing. Luigi Oberty, progettista di una lunga serie di opere pubbliche di notevole importanza; fino alle figure di patrioti come Michele Pironti, rinchiuso nelle carceri di Montefusco insieme a Carlo Poerio e Luigi Settembrini. Il video termina con l’annessione di avellino al Regno d’Italia, nel 1860, che produsse rivolte e scontri violenti in molti comuni irpini, come Montemiletto e Montefalcione.